FAQ

No, secondo la Direttiva 2005/29/CE per “consumatore” si intende “un soggetto che, nelle pratiche commerciali oggetto della Direttiva, agisce per fini che non rientrano nella sua attività commerciale, industriale, artigianale ...

La Direttiva 2005/29/CE (modificata dalla Direttiva 2024/825/UE) è una lex generalis e funge da “rete di sicurezza” per tutelare i consumatori da qualsiasi pratica commerciale ingannevole. Si applica in linea ...

Il packaging di un gelato riporta il claim sintetico “-26% emissioni di CO2eq” senza nessun’altra specificazione. Tale claim potrebbe risultare ingannevole perché non specifica se la riduzione dell’impatto ambientale si ...

Sì, il claim su contenuto di materiale riciclato va sempre specificato e qualificato (indicando a quale oggetto si riferisce il claim es. prodotto, componente, packaging, componente del packaging) e la ...

Claim che fanno leva su certificazioni di eccellenza (solo in questo caso si possono usare claim generici come ad es. green/ecologico/a basso impatto ambientale…): I prodotti da bagno che mettiamo ...

Un punto vendita usa il seguente claim sulla parete: «Capi realizzati interamente in cotone organico» Bisogna fare in modo che sia chiaramente interpretabile quali sono esattamente i capi certificati [es. ...

No, la Direttiva 2024/825/UE che modifica la Direttiva 2005/29/CE si applica alle pratiche commerciali tra impresa e consumatori (pratiche B2C). Tuttavia, è lecito pensare che in caso di controversie tra ...

Sì, è possibile adottare questa soluzione nei casi in cui sussistano limiti fisici/tecnologici alla stampa diretta, come nel caso di bollini o imballaggi neutri in generali. Questi pannelli possono riportare ...

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Gli imballaggi destinati a raggiungere il consumatore finale appartengono al mercato B2C e, ai sensi dell’art. 219 comma 5, devono presentare per ciascuna componente separabile manualmente: – La codifica identificativa ...