No, la Direttiva 2024/825/UE che modifica la Direttiva 2005/29/CE si applica alle pratiche commerciali tra impresa e consumatori (pratiche B2C). Tuttavia, è lecito pensare che in caso di controversie tra imprese, i principi generali e le pratiche ingannevoli previste dalla Direttiva potranno essere presi come riferimento anche per valutare caso per caso pratiche B2B scorrette.
Ultima modifica il 09/01/2025