FAQ

L’obiettivo della Commissione Europea di combattere il greenwashing sarà coperto a breve da 2 diverse leggi: la Direttiva 2024/825/UE, approvata a marzo 2024 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea; e la proposta contenuta nella COM (2023) 166, cosiddetta “Green Claims Directive” sui claim ambientali espliciti, ancora in attesa di approvazione definitiva. Qual é il rapporto tra queste 2 norme? Vi potrà essere sovrapposizione di previsioni? In caso positivo, quale norma si applicherebbe in presenza di conflitti in termini di previsioni/obbligazioni tra le 2 norme?

La proposta di Direttiva “Green claims”  quando verrà definitivamente approvata, andrà ad integrare le disposizioni della Direttiva 2024/825/UE, fornendo un quadro regolatorio per i green claim espliciti, in cui spicca l’obbligo di verifica ex ante della robustezza dei claim.

Il rapporto tra le due Direttiva è da intendersi nell’ambito del principio “lex ex specialis derogat generali”   secondo cui le norme più specifiche (in questo caso la futura Direttiva Green Claim) prevalgono sulle disposizioni generali (Direttiva 2024/825/UE) che agiscono da rete di sicurezza per le eventuali lacune del diritto settoriale.

Ultima modifica il 21/10/2024