In generale utilizzare una certificazione di terza parte indipendente dà maggiore credibilità alla comunicazione. Basarsi su requisiti pubblici, trasparenti e verificabili rafforza anche la posizione dell’azienda nel dimostrare di non compiere greenwashing. Inoltre, secondo la Direttiva, sarà vietato qualsiasi marchio/logo di sostenibilità non basato su un sistema di certificazione. Il sistema deve avere questi requisiti:
- il sistema, nel rispetto di condizioni trasparenti, eque e non discriminatorie, è aperto a tutti gli operatori economici disposti e in grado di conformarsi ai suoi requisiti;
- i requisiti del sistema sono elaborati dal titolare dello stesso in consultazione con gli esperti pertinenti e i portatori di interessi;
- il sistema stabilisce procedure per affrontare i casi di non conformità ai requisiti del sistema e prevede la revoca o la sospensione dell’uso del marchio di sostenibilità da parte dell’operatore economico in caso di non conformità ai requisiti del sistema; e
- il monitoraggio della conformità dell’operatore economico ai requisiti del sistema è oggetto di una procedura obiettiva ed è svolto da un terzo la cui competenza e la cui indipendenza sia dal titolare del sistema sia dall’operatore economico si basano su norme e procedure internazionali, dell’Unione o nazionali.
Ultima modifica il 10/01/2025